LE TIGELLE
Da WIKIPEDIA: “I dischi di terracotta o di pietra refrattaria in cui originariamente erano cotte le crescenti sono chiamati tigelle e per questo motivo oggi, nelle zone di pianura e nel resto d’Italia, ci si riferisce alle crescentine con il sempre più diffuso appellativo di tigelle, nonostante – secondo i puristi – l’unico nome corretto rimane crescentina perché quello originario ed etimologicamente esatto”
Ed è proprio così : le tigelle erano usate per cuocere le crescentine nel camino e pochi oggi sanno come si faceva . Noi cerchiamo nel nostro piccolo di conservare questa tradizione e Caci ha imparato sia a fare le tigelle, grazie a saggi consigli di uomini “esperti” , che a cuocere le crescente sul fuoco.
Si inizia con il mettere le tigelle tra le fiamme ardenti del focolare, lasciandole riscaldare fino al punto giusto: questa è la vera difficoltà, non riscaldarle troppo ma nemmeno poco per non rischiare di bruciare o lasciare cruda la crescentina. A questo punto si possono togliere le tigelle dal fuoco, spazzandole dalla cenere.Dopo di chè si dispongono una sull’altra intervallandole con la pasta delle crescente…E se siete stati bravi..dopo qualche minuto questo è il risultato:non vi resta che farcire le crescentine con affettato, pesto o ai giorni nostri, con nutella!!!